Presentazione del libro “Guerra Sonora” di Steve Goodman
Il suono non è soltanto musica, volume o rumore. Il suono è un’arma.
O quantomeno così la vedono gli eserciti e le polizie che in tutto il mondo sperimentano le cosiddette «armi sonore»: dalle sonic bombs fatte esplodere sulla Striscia di Gaza alla «coercizione psicoacustica» studiata dall’esercito USA, dalla musica metal sparata a volume altissimo come forma di tortura nei confronti dei detenuti alle alte frequenze utilizzate contro gli adolescenti britannici nei centri commerciali, il suono può in effetti essere impiegato per produrre disagio psicofisico, esprimere una minaccia e creare un’atmosfera di terrore. E il potere lo sa. Dall’altro lato della barricata, però, stanno i musicisti, i dj e i produttori che quelle stesse armi hanno deciso di rivolgerle contro le forze che, controllando la tecnologia, controllano le nostre vite. Le basse frequenze dei sound system dub, la guerriglia ritmica della techno, il virus mutante dell’hip hop sono la prova che, nel conflitto sonico in corso, un’altra frequenza è possibile.
Autentica bibbia underground al confine tra filosofia, storia della musica, politica e «audiovirologia», Guerra sonora è il testo con cui Steve Goodman aggiorna la tradizione fantasonica di classici come Più brillante del sole per diventare esso stesso un libro-arma: perché il suono supera le nostre capacità di pensiero, attraversa tutte le scale della realtà e della vita sociale, e ci permette di sperimentare in anticipo le minacce del prossimo futuro.
Intervengono Claudio Biazzetti e Federico Sardo