L’esperienza della produzione e dell’ascolto della musica strumentale è sicuramente immersiva poiché in grado di conquistare chi ne fruisce così come chi la esegue dentro lo spartito. Tuttavia, possiamo immaginare quanto possa essere potente un’integrazione delle esperienze tradizionali all’interno di contesti iper tecnologici in cui le dimensioni spazio temporali vengono superate a favore di una pratica distribuita, collaborativa e partecipata.
Il metaverso, ancora non del tutto assimilato nelle pratiche produttive, costituisce una sfida interessante in questa direzione. L’industria musicale ha già risposto favorevolmente ma occorre porsi altre domande di natura tecnica e di natura antropologica per comprendere fino in fondo che direttrici prenderà il futuro. L’incontro si propone di affrontare queste tematiche a partire dalle principali evidenze di un progetto finanziato dal MUR nell’ambito del PRIN dal titolo “Musical Metaverse: an inclusive Extended Reality platform for networked musical interactions”, coordinato dall’Università di Trento e che vede coinvolti SAE Institute Milano, il Politecnico di Torino e il conservatorio dell’Aquila.
Con: Alessandra Micalizzi, Cristina Rottondi, Luca Turchet.
Modera: Damir Ivic
